Un’altra fine del mondo è possibile. Pablo Servigne, Raphaël Stevens, Gauthier Chapelle

La situazione critica in cui si trova il pianeta Terra è ormai chiara: i cambiamenti a cui assistiamo a livello economico, sociale, ambientale lasciano prefigurare un mondo diverso da come lo conosciamo. Facile quindi lasciarsi attrarre da immaginari distopici e catastrofisti. Ma deve per forza andare così? Dobbiamo davvero accontentarci di sopravvivere e lasciarci sopraffare da questo diluvio di cattive notizie? Pablo Servigne, scrittore ed esperto in transizione ecologica, collassologia e resilienza collettiva; Raphaël Stevens, esperto in resilienza dei sistemi socio-ecologici; e Gauthier Chapelle, ingegnere agronomo, dottore in biologia e consulente dell’Institut Royal des Sciences Naturelles de Belgique; dimostrano in questo libro che la consapevolezza del crollo della società termoindustriale non esclude la possibilità di proiettare lo sguardo oltre l’orizzonte cupo che ci attende, e indicano un cambiamento di rotta non solo credibile ma necessario.