Rivista «Enciclopedia Italiana», n. 19/2025

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Descrizione
Il numero 19 della rivista quadrimestrale «Enciclopedia Italiana» porta avanti la rubrica “Treccani Cento” dedicata al centenario del nostro Istituto (1925-2025) e si apre con i discorsi e le immagini della giornata di avvio delle celebrazioni, onorata dalla visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Come sempre, abbiamo rivolto lo sguardo alle realtà museali del nostro Paese – il Museo della filigrana e della carta di Fabriano, il Centro internazionale di studi di architettura Andrea Palladio e il Museo Egizio di Torino, di cui si festeggiano i 200 anni – e a uno dei siti UNESCO italiani, in questo caso le splendide Dolomiti. Non potevano poi mancare una riflessione sulla parola dell’anno 2024 – Rispetto – e un assaggio di due importanti manoscritti miniati: il Solino Ambrosiano e la Commedia di Dante della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, di cui portiamo alla luce l’inestimabile valore storico e culturale.

Il magazine rispetta la vocazione naturale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, coniugando l’autorevolezza dei contributi alla ricchezza dell’apparato iconografico. Questa rivista vuole essere uno strumento con cui interpretare e indagare la realtà nella quale siamo immersi, perché crediamo fortemente nel ruolo centrale che i libri e i periodici sono in grado di offrire nella crescita culturale e civile di un Paese.

La storia di questo Brand

Argital

Argital fu fondata a Milano nel 1979 dal dottor Giuseppe Ferraro e dalla sua amorevole compagna. Il sig. Pietro Bianchi, pioniere del naturale e fondatore della storica ditta Ki di Torino, diede un impulso decisivo per la sua nascita.

L’obiettivo di Argital era formulare cosmetici naturali a base di argilla verde ed erbe officinali per la bellezza ed il benessere.

In pochi anni Argital, grazie all’ innovazione, è diventata l’azienda di riferimento in Europa per la produzione di cosmetici naturali, senza conservanti. Argital è anche la prima azienda in assoluto ad avere ottenuto la certificazione Demeter per la cosmetica, quando ancora non esisteva né il disciplinare Demeter per la cosmetica né le certificazioni biologiche.

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